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Il gioco è (veramente) bello quando dura poco

Ah santi proverbi, anche quando si parla letteralmente di giochi, il gioco è veramente bello quando dura poco. Il buon maestro di giochi infatti riesce a essere inflessibile e a stoppare un gioco proprio nel bel mezzo del divertimento, quando i bambini e i ragazzi sono coinvolti e si stanno divertendo alla grande.

Già, detto così è proprio sadico, capisco, ma è un “trucco del mestiere” fondamentale per non bruciare il gioco e per dare ai bimbi la possibilità di divertirsi anche la prossima volta che lo giocheranno. Non c’è infatti gioco peggiore di quello che ti resta nella memoria come quello “noioso, che non finiva mai, dove mi son stancato etc.”, ecco perché per conservare le valenze educative del gioco e per poterlo proporlo la prossima volta ricevendo lo stesso entusiasmo dai ragazzi è importante dire  all’apice del divertimento (raggiunto eh? Non fate i malefici ;)) “basta, passiamo ad altro…” con la ovvia promessa (da mantenere) di giocarci una prossima volta (meglio ancora se a sorpresa totale).

Occhio quindi al mood dei ragazzi, all’orologio  e anche allo stato d’animo personale. Se anche noi stiamo giocando assieme ai ragazzi, staccarsene è ancora più difficile: è qui che il maestro del gioco deve saper uscire dal contesto e guardare le cose dall’esterno.